antichi nostri di noi piu accorti nel intendere, et
savi nel giudicare, non lo stimassero molto, mirate
quel che ne disse Messalla Corvino, et quel
che ne giudicarno Bruto et Calvo, mirate il giuditio
che di lui fece poscia Cor. Tacito comparandolo
con certi retoricuzzi di poca fama, et a
quelli giudicandolo anchora di gran longa inferiore.
Tutti gli huomini di senno maturo, in qualunque
secolo dissero sempre ch'egli non valesse
nulla nell'arte oratoria, testimonio po di ciò essere
la sua retorica, della quale non si vidde mai la
piu fredda cosa, testimonio ne possono essere le
sue orationi, nelle quali, e piu che il dovere non
consente, prolisso, ispetialmente ne periodi, rade
volte si lieva in alto, di rado anchora si riscalda,
non camina l'oration sua ben ristretta, egli è lo
piu delle volte superfluo, non argomenta vivacemente,
ne convenevolmente colloca gli argomenti suoi,
spesso si vede otioso, et vano, fuor di
proposito il piu delle volte scorrendo, vado quanto
posso ratenuto, per haverlo già altre fiate assai
ben flagellato, ne mi giovo mai di ripettere
cose per il passato dette, et cosi ne anche diro
della sua vita, come egli fusse scandaloso, lussurioso,
crudele, avaro, et amutinatore, il che fugli
piu volte detto in sul viso, non ne parlero dico
punto, per haverne gia nel mio Dialogo Latino
detto, se non quanto dovea et poteva, almeno quanto
po bastare per avertir il mondo al non esser co