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IL SECONDO LIBRO

rasse, lo voglio piu tosto lasciar altrui pensare, che con la penna mia manifestare, ma non crediate gia che sol verso Alessandro ingrato fusse, percioche ingratissimo fu anchora al suo maestro Platone, della qual cosa dolendosi, disse piu volte, ch'egli faceva come far sogliono i pulcini, li quali, dano del'ali alla chiocchia, poi che da se stessi trovano che beccare, che dico io dell'ingratitudine? egli fu il piu vitioso huomo c'havesse mai secolo alcuno. Ho letto in alcuni fragmenti Greci che quando costui nacquce, appari nell'aria à mezzo giorno una statoua d'un'huomo con un libro in mano alla riversa, con la lingua cavata fuori, barbuto solamente la metà del viso con la fronte di piombo, con gli occhi di serpente et sotto e' piedi teneva un scuto dove pinto stavano sole, luna, et stelle, corsero all'oracolo per intendere il significato della mostruofa statoua, a quali fu risposto che l'apparita statoua significava il nascimento del piu scelerato huomo che mai nascesse al mondo, il libro ch'egli tiene alla riversa significa che sara un filosofo simulato et indotto, la lingua in fuori spinta, da ad intendere l'immoderata loquacita et maledicentia chegli havera, la fronte di piombo, la sfacciataggine sua dimostra, gli occhi di serpente, della dannosa curiosita fanno piena fede, la poca barba rappresenta, ch'egli habbi da essere effeminato et impudico, il scuto c'ha sotto e piedi mo/