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DE PARADOSSI 97

ti non ti havessero mai à scuoprire. Scrisse parimenti de veneni, nella qual cosa credo fusse assai bene esperto come quello, che ad altra parte posto non havesse i studi, et indirizzati li pensieri suoi che a' malefitii, et ad ogni sorte di ribalderie con veneno poi di tal qualita fatto che reggere non si potesse salvo che sopra d'una unghia cavallina aveneno Alessndro magno, un signor si valoroso, et liberale, dal quale era tenuto in riverentia come padre, ò piu d'ogn'altro ingrato, traditore, perfido, et disleale, come ti dava il cuore che per opra tua morisse il tuo padrone? dal quale ti era nata tutta la reputatione, non ti soveniva all'hora delle molte gratie fatte a Stagira dove nascesti per tuo amore? non ti soveniva che essendo un furfantello figliuolo d'un spetial fallito ti havesse fatto sopra ogn'altro tuo pari et ricco et honorato? Et perche credete voi ch'egli cometesse si grave eccesso? non per altro veramente salvo perche gitto dalle finestre Calistene suo discepolo, parvi che bastante causa fusse per condurlo a si gran fallo? era Calistene un giovanetto greco, tutto baldanzoso, molto vago di aspetto, et da Aristotele amato piu che la propria vita? col quale et giorno et notte conversava. ne mai si vedevano disgiunti, di modo, che per tutta Atene, si diceva, che piu facil cosa fusse a vedere il concavo separato dal convesso, che Aristotele da Calistene disgiunto, a che offitio poi l'adope


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