con la sferza, rispetto a gli altri quai fece parlando
della proportione delli elementi, raginando
del circolo latteo, disputando dell'arco celeste,
scrivendo del numero de corpi che riempiono luogo,
et trattando nella sua loica della dimostratione
ove biasma la dimostratione circolare, et poi
nella sua perfetta dimostratione vuole che le premisse
sieno convertibili, di modo che forza sarà
o che nulla s'impari di questa tal dimostratione,
o che circolare divenga. Finalmente quest'arca
di scientia, quasi in ogni parte delle opere da lui
fatte, con matemattiche dimostrationi riprovarsi
potrebbe, et noi pazzarelli l'adoriamo come
un idolo, et alle sue diterminationi, come a responso
di oracolo chiude ogn'uno la bocca, e possibile,
o dotto Simon Portio che col tuo bellissimo
ingegno non habbi penetrato mai si avanti, c'habbi
conosciuto che questo tuo tanto familiare
Aristotele, fusse un bue? hai tu deliberato di morire
in cosi fatti studi? deh volge altrove l'animo, ne consentire
che il testimonio tuo gli dia piu autorita
di quello che sin'hora dato le ha, che pur troppo
e stata. Sempre (mi credo io) saremo fanciulli,
mai da si longo sonno ci risvegliaremo, patiremo
sempre che questo mostro sega pro tribunali l'e
pur gran cosa che alcun non apparisca a si dotti
tempi che ne lo scacci, et facciane ravedere et della
cecita nostra, et delle sue molte inettie. Scrisse il
tristo, nel settimo de suoi morali et a Nicoma/