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IL SECONDO LIBRO

Problemmi dove si ripetteno molte volte le medesime cose, et con ragioni fredde, et sciocche scioglionsi alcune vane quistioni, cosa aliena da si gran lume d'ingegno, et da si profunda dottrina come il comune grido gli ne da vanto. Tullio anchora, il cui testimonio appresso di me e di troppo gran peso, nelle disputationi Tusculane (che cosi esso le chiama, et non quistioni) dice apertamente che li libri de Morali furono fatti da Nicomaco suo figliuolo maravigliandosi di chi altrimenti giudica, come se il figliuolo non potesse et in dottrina, et eloquentia rappresentare il padre, dice anchora di piu, d'haver letto e libri da Aristotele scritti, della natura delli Dei, et hor qua, hor la buona parte ne traduce, et non dimeno chi ha fatto questi falsi Aristoteli, ha di mano in mano rifferito et concatenato l'un libro all'altro, incominciando dalla logica, et sagliendo a libri della fisica, del cielo, dell'anima della generatione et corruttione, descendendo poi a gli huomini, et alli animali irragionevoli et cotesto e l'ordine che si vede per tutti e suoi libri, ma piu apertamente nelle sue meteorologie, cosi dicendo. Habiamo gia disputato delle prime naturali cause, d'ogni natural movimento delle stelle, de gli Elementi corporali, et delle sue scambievoli operationi, della comune generatione et corruttione, resta hora discendiamo piu basso, et nel principio de sensu et sensili/