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presente habbiamo sotto nome di Ari |
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stotele, non sieno di Aristotele. |
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Or questo si che parera troppo
strano Paradosso, et dara pur assai
che dire à nostri
Aristotelici, et a me anchora
prima che piu sottilmente
cio investigassi, havrebbe dato
molto da pensare,ma hora
ne rimango del tutto risoluto, merce del fedele
Strabone, et dotto Plutarcho, li quali apertamente
narano che l'opere di Aristotele gran tempo
fa si perdessero, ne con altro si filosofasse, salvo
che con certi scartafacci di alcuni vecchi
peripatetici. Potevami per certo bastare il testimonio
di dua si valenti litterati à farmi cio credere,
anchora che sopravenuto non vi fusse M.Tullio
col diligentissimo Simplicio, li quali m'hanno
talmente in questo mio parere confermato, che di
niuna altra cosa parmi esser piu certo et per
sostentar tal cosa ardirei di porre il capo mio ad ogni
rischio. Scrivendo Tullio a Lentulo dice d'haver
composto l'Oratore in dialogo secondo il costume
di Aristotele, hor se Aristotele hebbe tal costume
sara credibil cosa che molti volumi, et non