l'hanno rivolto in lingua Castigliana, et par
dishonore à qualunque ben nata signora se ella
non ha le novelle del Bocaccio à mente, è che
frutti poi si cavano da si honorati studi? Adulterii,
sacrilegii, putanesimi, sodomie, et altre belle
cose alle predette simili, teniamolo adunque ben
caro, facciamolo stampare in carta pecora, et
con le figure sottilmente fatte, per che meglio
s'imparino i santi essempii, et virtuosi documenti
ch'esso ne da, ò pazzi noi, anchora non facciamo
fine di vaneggiare, anchora non restiamo capaci, che il
stile suo non sia punto da pregiare, ò
che affanno, ò che isfinimento di cuore mi sento
havere quando alcuno odo, che Bocaccevolmente
parli, io per me, ascoltarei sempre
piu pacientemente parlare un Genovese,
un Bergamasco, un Milanese,
et un di Piamonte. Non sono
adunque degne d'esser
lette l'opere
di Gioan
Bocaccio, ispetialmente le sue cento novelle
tanto da sciocchi huomini prezzate.