lia Rangona Scotta? la religione, la prudentia et
la destrezza in regger sua famiglia? Debbo
similmente passarmene senza far memoria della S.
Lucretia Martinenga Beccaria? non, che sarebbe
troppo gran fallo a non parlar della sua
magnanimita, poi che venuti siamo a si fatti ragionamenti,
certo non hebbe mai ne Cesare, ne Alessandro
un cuor si generoso, ne un'animo si eccelso et
liberale, cicalino pur quanto vogliono gli istorici,
ma se vorro dir al presente di tutte quelle donne, che
di valore gli huomini superano entraro in pelago
troppo per la mia sottil barca cupo. Delle
antiche scrissero gia molti (ispetialmente Esiodo,
Plutarco, et poi Gioan Bocaccio, cantaranno
similmente di molte moderne i migliori
ingegni d'Italia, chiudero adunque il mio brieve
catalogo col dolce nome de M. Maria Pietraviva,
signora del Perone, nella quale, dir si pò senza
mentire, che le virtu morali, sieno naturali,
in lei e belta piu che mediocre, ingegno et
providentia sopra humana, modi angelici et desiderii
santi, et non habbia io mai il cielo, se in
tutto il tempo che stato sono in Lione donde essa
trahe sua nobil origine, viddi io mai cosa di
magior honore et maggior riverentia degna.
Seguitiamo hora poscia che posto habbiamo
fine al mentovare delle illustri donne, c'ha l'eta
nostra, a ragionare de rari privilegi che lor dette
il grande et liberale Iddio. Tutte le volte che le