migliare divenni della signora Hippolita
Sanseverina, io non potrei certo in alcun modo ridire,
quanto ne rimanessi sempre de suoi
ragionamenti sodisfatto, et meritamente essendo non
men prudenti,che tersi, et pieni di dolcezza,
oltre che sporti sono con ammirabil gratia, fui
anche ne medemi tempi assai piu assiduo visitatore
della signora ISABELLA SFORZA,
li cui dilicati modi, mi rendevano molto
attento, et mal grado d'altri miei pensieri mi facevano
star alla contemplatione di quelli sempre tutto
raccolto, la dolcissima favella mi dava non
picciolo stupore, et l'acutissimo ingegno facevami
uscir alle volte di me stesso, ò donna rara,
veramente, non conosco io huomo alcuno,
che d'ingegno et di accortezza con essa fronteggiar
potesse. Hor con questa gentilissima
signora, viddi moltissime volte la signora
Luvigia Palavicina da Scipione, signora piu di
qualunque huomo, affabile, discreta, bella, et
magnanima, meritava ella per la sua rara bonta
d'esser moglie di Re, et non di privato
gentil'huomo quantunque egli sia cavagliere senza
alcun rimprochio, et perdonimi il mio signor
Francesco se l'offendo, anzi dia la colpa al gran
valore della consorte sua, che mi fa nel dir
troppo assicurato. Debbo tacere poi che mi nasce
l'occasione di ordire un picciolo catalogo di
singolari donne i gran meriti della signora Emi