me suo fusse nelle predette mura scolpito? era
questa una spesa infinita essendo Tebe città si
grande che appena cento porte le bastauano. Tacerò
l'altre, delle quali, ciascuno men che mediocremente
dotto, ha sofficiente cognitione. Fassi
mentione doppo molte nelle storie sacre, d'una
Tabita, la quale per sovenir le povere et afflitte
vedovelle, per soccorrere orfani et altri bisognosi
pupilli, appena si lasciava di che potersi le sue carni
cuoprire, ò carità immensa, ò carità non mai udita
in alcun huomo, degna d'esser lodata da tutte
le diserte lingue, non possono veramente aguagliarsi
gli huomini alle donne, ne in le virtù morali,
ne in le naturali, dican pur quel che lor piace
i maldicenti, mormorino pur i detrattori, et
vadino al luor piacere per ogni luogo cantando
dell'avaritia feminile, che se vorranno
senza rancore piu adentro al vero che non fanno
penetrare, troveranno gli huomini per l'avaritia
divenir traditori, ladri, usurari, disleali, et
ad ogni libera promessa senza rossore alcuno
mancare, et che potrebbono gli aversari delle
donne (non volendosi scostar dalla verita) opporgli?
diranno forse che per danari (cosa si vile)
vendano l'honore? del quale assai piu che della
vita calere gli doverebbe. Deh guardiamo
piutosto che di cio cagion non sia la dolcezza del
sangue loro, la gentilezza del cuore, che le fa
arrendevoli a' preghiere de gli amanti, ò vero