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IL SECONDO LIBRO

li, ma che havresti tu detto Platone se fussi venuto in Ponente, dove qualunque che rimanga di due buon pasti contento, si po dir che faccia esquisita dieta, certo che si strano paruto ti sarebbe, che havresti con la tua divina eloquentia sommamente lodato le tavole di Siracusa. L'Epicuro etiamdio quantunque si tenga per huomo infame (merce delle molte calunnie dattele da quel maligno spirito di M. Tullio) poneva le sue maggiori dilitie solo nel mangiar dell'odorate herbuccie et fresco cascio, ma io vorrei un poco sapere da questi, che nati mi paiono sol per consumare le vettovaglie, che vuol dire che ne tempi antichi non vi erano tante persone quante al presente sono, et vi era maggior copia di vettovaglie et in piu vil pregio? e donde procedeva questo salvo che dalla parca vita ch'essi menavano? Scrivendo Girolamo delli instituti de santi padri che nello Egitto mossi da religioso zelo habitavano, narrami che tanto erano innamorati del sobrio et semplice vitto, che solo il gustare cibi cotti veniva reputato lussuria, dalla qual narratione non si scosta punto Gioan Cassiano, scrivendo de gesti monastici. Ho io spesse volte letto appresso de piu antichi medici, che li maggiori nostri fussero tanto amici della sobrieta, che la mattina mangiavano solo pane, et la sera sol carne senza altra aggiunta gustavano, et quindi avenire che senza tante mostruose infir/