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IL SECONDO LIBRO

gni et abhominevoli, non essendovi chi con ragion ti possa dir cotesto non fecero i tuoi antepassati et cotest'altro troppo si disdice alla tua nobil schiatta. Non ti saranno ne anche preposti gli aspri et duri pedagoghi, ne dati gli tutori che ti vietino hor questa cosa et hor quell'altra, sarai finalmente libero et sciolto da una infinita servitu, la quale suole indissolubilmente seguire et accompagnare il splendore delle gran famiglie, non ti accadera pomposamente vestire, ne lussuriosamente mangiare, saratti lecito senza cariaggi d'andare ovunque piu ti piacerà non sarà si gran maraviglia se veduto sarai gir à piedi, et senza rispetto (se uopo sia) ti porrai alli altrui servigi, il che non osano di fare (anchora che strema necessita gli stringa) quelli che si ricordano d'esser nobilmente nati, anzi sempre hanno avanti a'gli occhi le fumose imagini de lor famosi avoli, et se per aventura entri nella via della vertu, tanto sempre piu chiaro et illustre doventi, quanto eri dianzi da maggiori tenebre offuscato, all'hora tutto il splendor sarà tuo, à te solo sia ogni tua bella opera attribuita, et de toi generosi fatti, altri non ne saranno partecipi, non ti usurperanno la propria lode, non il padre, non e' consiglieri non e' maestri, non e vicarii, o luogo tenenti, ne habbiamo di tutto questo veduto a nostri tempi assai espresso segno in molti signori, li quali, quantunque valorosi fussero, per esser di sangue illustre et dal mondo tenuti nobili (Iddio sa po se a torto,