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DE PARADOSSI 67

li torbido viso, et subito d'ira et di sdegno tutta avampera, lasciamo che al suo arbitrio spenda et delle faculta disponga, io ti so dir che presto con sue peregrine foggie, con lisciamenti, et con ricami, ti ridurà al verde, governi l’huomo, et non permetta che a suo arbitrio spenda, o che gli furera la borsa, o che terra mano col mezaiuolo a rubbar qualche staio di grano, o matassa di lino, ho conosciuto la moglie d’un medico, la qual stava attenta quando il marito si traheva le anella di dito per lavarsi le mani, et furavagli sempre, per potersene ne ne suoi maggiori diletti prevalere, il marito, ch’era alquanto bue, et di vista corta, vi stava saldo per non poter far altro, dando sempre la colpa a chi meno la meritava, ma seguitiamo narrando la dolce vita che si mena con questi diavoli, con queste furie infernali, le quali, ti intorbidano quanto di consolatione porger ti possano o la sorte, o l'industria tua. Se il marito stassi del continuo in casa si duole amaramente che geloso, che sospettoso sia, et che fede non habbi alla gran lealta sua, se alle volte per sue bisogne, o per altro rispetto si absenta fa querela che mal consorte sia, et che punto non l'ami. Vestila honoratamente, le catene non la potrebbono tenere in casa, vuol ritrovarsi a tutte le feste, vuol esser presente a tutti e banchetti, dove se non la lasci gir quanti cancheri, quanti gavoccioli ti disidra, se ti dimostri verso della moglie troppo amorevole la ti tiene in poco conto, non ti stima


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