ra sapienza insiememente attendere. Non e in effetto
cosa piu dura al mondo da sofferire, che
ritrovarsi il letto occupato a quelli spetialmente che
amano i dolci et riposati sonni, et nell'animo loro
vanno sempre rivolgendo alti et nobili pensieri
una sol cosa ci e, la quale ad alcuno per aventura
parerebbe degna di poterci trar dagli occhi
amarissime lagrime et questa si e quando si ritrovano
savie, pudiche, et di lor mariti amorevoli, et io
dico starsi all'hora la quiete della casa in maggior
pericolo conciosia che cotali donne ardino sempre
di gelosie, et sospitioni maggiori che non fanno
quelle che triste sono tenute, la onde parmi di
necessita sia che la casa per infinita discordia, et
molto disparer alla fine cada et rovini. Mitione Terentiano
disse gia, Et quello che si reputa fortunata
cosa mai non hebbi moglie. Poi che adunque col
prenderla perduto se ha fortuna tanto disiderata,
non e ben fatto che si agevolmente con la morte si ricuperi?
Non è certamente da lagnarsene. contradichi
pur chi vuole. Cremete anchora appresso di Terentio
in tal maniera parla, Presi donna et nacquermi
figliuoli, qual sorte di miseria non vi viddi io?
grande in effetto è la disgratia di qualunque piglia
moglie, conciosia che se à nobile si abatte, convengagli
sofferire l'alterezza et stremo orgoglio, che
suol esser congiunto con la moderna nobilta, et
se in saggia donna incappa, rade volte acade, che
ignuda senza dote non li sia data, oltre che con