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DE PARADOSSI. 6l

suto molti anni senza mai confessarsi et senza riconoscere Iddio per suo maggiore, subito entrato nella pregione si confesso et humil divenne piu che agnello, il simile ha fatto Rinier Gentil mentre è stato nella santa pregione sempre ha rivolto sozzopra le divine scritture et è morto come un santo, ben che in liberta vivesse come buon peccadore. O casa adunque filosofica? ò Academia singolare? ove le virtu morali tanto ben si apprendono, ove la perfetion Christiana tanto ben s'insegna, o casa gloriosa et triunfante, nella quale, non si sdegno di entrare il fattore, et redentore del mondo et dove si sente spirare sempre un fiato di bonta et di virtu. Certo chiunque ben avertisce, trovera piu sembianza di morte et maggior similitudine d'inferno ne reali palazzi che nelle pegioni, ove piu santamente si vive che ne monisteri de frati osservantissimi, nelle pregioni di rado si biastemia, di rado si giuoca anzi fannosi del continuo religiosissimi voti et porgonsi a Dio giorno et notte devotissime preghiere, o vita dolce et piena di riposo, quanto maggior consolatione si truova in te, che nelle corti de principi in quella spetialmente del gran Re de Franchi ove non scorgo da qualunque lato mi volga se non travaglio et inquietudine, veramente che mentre vi fui, l'acque, i venti, et il fuoco parvermi assai piu stabili et quieti di quella corte. Poi che adunque la pregione porta seco tanti commodi, quanti ve n'ho