per la prigione divenne gli anni passati piu illustre
nel cospetto di Cesare che prima non era, quantunque
del suo ingegno et ardire fatto havesse
gia piu d'un paragone. Io non asegno pero che le
prigioni, i ceppi, et le catene non possano in qualche
parte impedire le nostre buone attioni, ma
negarò bene che impedir possano i santi et giusti
pensieri, i nobili concetti, et gli alti discorsi, li quali,
mal grado di chi gli faccia ostacolo, non solo
possono haver adito nelle stinche di Firenze, nel forno
di Moncia et nel sasso di Lucca, ma potrebbono
anchora saglire in sulla croce di Teodoro Cireneo,
entrare nel toro di Falaride et penetrare
nell' aspro dolio di Attilio Regolo. Essendo prigion
del Doria il buono signor Ascanio Colonna
non rimase già egli però impedito di operare con
la sua rara prudentia, in servigio del suo signore,
et fare che il prefato Doria senza molto indugiare
di capitai nemico divenisse affettionato servidore
di Cesare, donde poi facilmente si puotero de
molti disegni colorire. Per le prigioni s'astengono
gli huomini da infiniti peccati, gli occhi loro
non vegono spettacoli che li anoiano, o la carnal
concupiscenza destino, ne odono gli orecchi si
frequentemente ambasciate moleste, o voci d'Iddio
biastemiatrici viveno piu temperatamente, sono piu
securi et a tempi di guerra, et a tempi di peste, non
hanno da pagare tasse, tributi, o pigion di casa,
sono privati delle male conversationi che guidar