feta, HUMILIASTI SUPERBUM SICUT VULNERATUM,
hai humiliato il superbo,
come humiliato si vede l'impiagato et ben
battuto. Io per me, tutte le volte ch'io vego alcuno
a cui sia mozzo il naso, tagliata la fronte o
sfregiate le guancie, non considro giamai la
ferita, ma si ben la cagione perche alcuno ferito sia.
Viddi gia nella faccia di alcuni valorosi cavaglieri
non so che fregi, li quali, perche procedevano
da honesta radice, mi pareva di vedere tanti rubini,
o tanti diamanti, cosi anche, n'ho veduto
molti feriti per dishonesta cagione, et parevami
vedere una brutta imagine, et un'horrido spettacolo.
Viddi gli anni passati un prelato con la guancia
d'un gran colpo offesa, domandai della cagione
et fummi da piu d'un paio detto esser cio avenuto
per haver defraudato il servidore della pattouita
mercede, all'hora si, ch'io giudicai quella ferita
brutta, et hehbi della santa Chiesa gran piata,
che introdotti fossero nel seno di quella: huomini
di tal conditione, ma di questo non parlero piu per
hora, perche sarebbe un'uscir del Paradosso, et voler
(come dice l'antico proverbio) cittare la vecchia
comedia, so bene io quel che nell'animo mi viene
di dire. M. Sergio combattendo virilmente, perde l'una
delle mani, et immantinente un'altra sene fabrico
di ferro, et fune piu, ne meno valoroso gueriere.
Sempre fu da dotti et diligenti huomini osservato,
che dove la fortuna ha piu di licentia il spoliare