ciolo segno di virtu et ogni minima umbra di
valore, che in noi sia, con piu facilita ne faccia gratiosamente
risplendere, et ovunque n'andiamo come stelle
chiari apparire, la onde estrema fatica usare, et
molta industria adoperare ci fora mestieri, se ne
dominii celebri, nascendo, bramassimo essere di
chiara fama, oltre che sempre maggior numero
de valent'huomini partorito n'hanno i luoghi bassi
et agietti che le alte et superbe citta, ove il piu delle
le volte, regnano ire, micidii, furti, tradimenti et
seditioni. Coos in prima, isola dell'Arcipellago,
et di veruna grandezza ne partori lo divinissimo
Hippocrate, li cui aforismi, se fussero bene intesi,
in tanta miseria infermando, languire non ci converebbe,
ne dette di piu l'ingenoso imitatore di natura
Appelle, insieme con Filite, poeta arguto,
vago, et numeroso. Datirso (il scita) nacque in un picciol
luogho, Geloncio, famoso capitano nacque
nella picciola isola di Mileto, in una villa di Campania
nacque (secondo il parer de molti) Scipione
Severo nacque in un castelluzzo di Numidia,
Traiano nacque vicino a' Gades c'hora si chiama
Calize, Titto (il Palestrino) nacque in'humil borgo,
una villuzza di Velitri ci dette il buono Augusto,
da Arpino havemo havuto Mario domatore de Cimbri, col
facondo M.Tullio, una picciola
anchora, et forse mal fronzuta selva, ci dette
Remo con Romulo, da cui fu Roma si felicemente
dificata, et qual tento di sovvertire sin da fon