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acciocchè di lui quel tanto, che a lui piaceva, ne facesse: ma Enno umilmente supplicatogli perdono, Esopo non solamente glie lo concesse, ma di nuovo ancora per figliuolo accettollo, ed a lui con paterno amore diede questi veri, e buoni ricordi; Figliuol mio, e sopra ogni altra cosa ama l’ottimo, e sommo Iddio; onora, ed ama con riverenza il Re nostro Signore, fa che sii coi nemici tuoi grave, e terribile, acciocchè non li sprezzino, e non sii appo loro in mala, e vile opinione; con gli amici sii sempre umano, amorevole, leale, e convenevole, acciocchè cresca verso te il loro amore, e la sincera fede. A tuoi nemici desidera ogni male, massimamente la inferma, e ridicolosa povertà, acciocchè non abbino modo di poterti offendere, e nuocere: Pel contrario, degli amici cerca sempre il buon essere, e ogni bene, acciocchè ti siano utili, e giovevoli; Con la tua mogliera sforziti star sempre bene, e con lei vivere in bella, e santa pace, rendendole il debito matrimoniale, acciocchè non le venga voglia di prova, se più del tuo sia l’altrui bacio dolce, e soave; poichè le donne comunemente veggonsi assai leggieri, e mutabili, ed inclinate, e dedite ai piaceri sensuali, a ciò incitandole il naturale appetito. Fa, che tu non sii troppo agevole a credere l’altrui parole, e promesse, e guardarti d’esser presto a sciorre la lingua, ed al dichiarare; ma nel palesare, sii savio, modesto, continente, e ben considerato. A virtuosi, e benefattori non avere invidia mai, anzi, le lor buone opere lodando, con tutto l’amore del cuore abbracciali, ed osservali, perciocchè l’invidia a se stesso, vieppiù che ad altrui recherà inquietitudine di mente, e nocumento anco di corpo. Sii sollecito nel bene, e