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F A V O L E 269

Di un Povero, che trovò un Tesoro. 334.


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n Povero aveva una casa, che stava per cadere, del che si doleva grandemente, e contemplando una fissura della casa vide un Vaso di Rame, e cavandolo dal muro, lo trovò pieno di scudi, di modo che il dolore gli si cambiò in allegrezza.

Sentenza della favola.

La favola significa, che alcuna volta quello, che noi pensiamo ci sia danno, ci porta grandissima utilità, e però non dovremo sempre dolerci di quel, che ci avviene, quantunque si mostri spaventevole.


Della virtù, e de’ Danari. 335.


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a virtù disse ai danari, perchè più presto andavano in mano de’ cattivi, che dei buoni, ed essi risposero. Li miei scolari fanno usure, giuramenti falsi, e tante cose enormi, e brutte, con queste m’acquistano, ed i tuoi fanno il contrario, di modo che siamo sforzati fuggire da virtuosi, ed andare a cattivi. Rispose la Virtù: Poichè così è, voglio più presto, che i miei scolari siano poveri, che ricchi.

Sentenza della favola.

La favola vuol dinotare, che le ricchezze non si acquistano per lo più, se non con perdita dell’anima, e disaggi del corpo.


Dell’Aquila, e ’l Bubone. 336.


L’

Aquila chiamò tutti gli Ucelli dicendo volersi godere di alcuni loro bei figliuoli per corteggiani. Tutti gli Ucelli li proposero li loro, tra quali furono quelli del Bubone, il quale diceva, che i suoi erano più belli delli altri,