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244 D I   E S O P O

Dell’Anguilla, e del Serpente. 272.


L’

Anguilla disse al Serpente: Perchè essendo noi quasi simili, e parenti, più tosto gli uomini seguono me, che te? Il Serpente rispose: Perchè di ognun, che mi offende, io mi vendico.

Sentenza della favola.

La favola significa che quelli, che si vendicato, sono meno offesi da altri.


Dell’Asino, Simia, e Talpa. 273.


S

i doleva l’Asino di non aver corna, e la Simia di non aver coda, la Talpa

quando vedete me, che non ho occhi.

Sentenza della favola.

La favola dinota, che noi sopportiamo i nostri guai pazientemente, quando vediamo altri star peggio di noi.


De’ Pesci. 274.


E

ssendo per cuocersi i Pesci nell’oglio sopra il fuoco, dissero fra loro: Saltiamo di quà, che scamperemo; è saldando cascarono nel fuoco, e dissero; Era manco crudel morte morire nell’Olio, che in questo fuoco ardente.

Sentenza della favola.

La favola c’insegna, che per fuggire un pericolo presente, incontriamo in un maggiore.


Degli Animali da quattro piedi, e gli Ucelli. 275.


F

acendo guerra gli Animali da quattro piedi con gli Ucelli, dimandarono ajuto ai Pesci, ed essi risposero non poterli ajutare, perchè non potevano venir per terra.

Sentenza della favola.

La favola ci ammonisce, che dobbiamo