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232 | D I E S O P O |
far cose maggiori delle nostre forze.
Di un Villano che valeva passare un Torrente. 243.
olendo passare un Villano un Torrente, cresciuto per le gran pioggie, trovò che l’acqua era molto più profonda dove era quieta, che dove era strepente. Onde disse: Quanto è meglio fidarsi delle acque strepenti, che delle chete.
Sentenza della favola.
La favola significa, che non doverne temere i strappatori, ma quelli, che sono di poche parole.
Della Colomba, e della Pica. 244.
a Pica dimandò alla Colomba, perchè cagione faceva il nido sempre in un medesimo luogo, e le erano tolti sempre i figliuoli, ella rispose: La semplicità n’è cagione.
Sentenza della favola.
La favola dimostra che all’uomo liberale, Iddio dona molte cose, perchè va fedelmente, e non pensa, che la malignità dei cattivi è sempre pronta a mal fare.
Del Cuculo, e dello Sparviero. 245.
l Cuculo era beffato dallo Sparviero, perchè non essendo a lui inferiore di corpo si nutriva più presto di vermi, e sorci, che d’altri ucelli: Avvenne, che un giorno lo Sparviero, seguendo una Colomba, fu preso da un Villano, il quale l’appiccò, acciocchè gl’altri fuggissero. Il Cuculo vedendolo appiccato, disse. O quanto era meglio che ti pascessi di vermi; che d’Ucelli.
Sentenza della favola.
Questa favola ci dimostra, che quello,