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far cose maggiori delle nostre forze.


Di un Villano che valeva passare un Torrente. 243.


V

olendo passare un Villano un Torrente, cresciuto per le gran pioggie, trovò che l’acqua era molto più profonda dove era quieta, che dove era strepente. Onde disse: Quanto è meglio fidarsi delle acque strepenti, che delle chete.

Sentenza della favola.

La favola significa, che non doverne temere i strappatori, ma quelli, che sono di poche parole.


Della Colomba, e della Pica. 244.


L

a Pica dimandò alla Colomba, perchè cagione faceva il nido sempre in un medesimo luogo, e le erano tolti sempre i figliuoli, ella rispose: La semplicità n’è cagione.

Sentenza della favola.

La favola dimostra che all’uomo liberale, Iddio dona molte cose, perchè va fedelmente, e non pensa, che la malignità dei cattivi è sempre pronta a mal fare.


Del Cuculo, e dello Sparviero. 245.


I

l Cuculo era beffato dallo Sparviero, perchè non essendo a lui inferiore di corpo si nutriva più presto di vermi, e sorci, che d’altri ucelli: Avvenne, che un giorno lo Sparviero, seguendo una Colomba, fu preso da un Villano, il quale l’appiccò, acciocchè gl’altri fuggissero. Il Cuculo vedendolo appiccato, disse. O quanto era meglio che ti pascessi di vermi; che d’Ucelli.

Sentenza della favola.

Questa favola ci dimostra, che quello,