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206 | D I E S O P O |
Sentenza della favola.
Moralità. Niuno deve disprezzar il suo nimico, benchè sia picciolo.
Della Scimia, e di due suoi figliuoli. 188.
L
a Scimia, quando partorisce, fa due figliuoli, e ne ama uno, e l’altro no. Successe un gran pericolo, ed uno ne prese in braccia, e l’altro se lo pose su le spalle. Avvenne che il più diletto fu offeso con una pietra, e morì, e l’altra si salvò senza impedimento alcuno.
Sentenza della favola.
La favola dimostra, che suol spesso accadere, che il figliuolo, ch’è manco amato da’ suoi parenti, diventa maggiore di quel, ch’è amato.
Di un Villano, ed Ercole. 189.
I
l Carro di un Villano s’era sommerso nel fango, ed egli dimandava al Dio Ercole, che l’ajutasse a cavarlo dal fanco; ma sentì