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F A V O L E | 205 |
pose non a tirare il Carro, ma all’Aratro, tenendo esso la stira; e si rallegrava aversi fatto con l’indusiria tal rimedio, che ormai fosse sicuro, e dalle corna, e da i piedi. Ma la bestia indomita trovò nuovo modo di nuocergli, perchè con i piedi spargendo l’arena, con quella empì gli occhi, e la testa.
Sentenza della favola.
La favola significa, che alcuni sono tanti intrattabili, che con arte, o ingegno alcuno non si possono mitigare.
Di un Porco, ed un Villano. 186.
rovato un Villano un Porco, che guastava le biade, gli tagliò, una orecchia. Trovatolo un’altra volta, gli tagliò l’altra, e la terza volta lo prese, e portollo al Padrone, e l’ammazzarono. Lamentandosi il Padrone, che non si trovava il cuore del Porco, rispose il Villano: Padrone non ti lamentare, che certo questo Porco non aveva cuore, nè sentimento perchè se avesse avuto sentimento, non saria venuto a guastare le nostra biade.
Sentenza della favola.
Moralità. Sono alcuni, che fanno tante pazze azioni, che si può giudicare non abbiano cuore.
Di un Toro, ed un Sorcio. 187.
l Sorcio, avendo morso un piede al Toro, si fuggì. Il Toro lo minacciava
con le corna. Il Sorcio ridevasi di lui, dicendo: Tu che sei robusto, e gagliardo, vedi, che si trova un picciolo Sorcio, che ti offende.