Pagina:Landi - Vita di Esopo, 1805.djvu/177


F A V O L E 163

dendo di sì ma che bisognava disprezzarlo; allora il rustico disse. Queste tue vivande hanno più fele, che mele. Io più presto voglio la mia povertà accompagnata con la sicurtà, che queste ricchezze unite con gran sospetto.

Sentenza della favola.

Questa favola c’insegna, che le ricchezze pajono dilettevoli, ma chi guarda bene, hanno in se pericoli, ed amaritudine.


Dell’Aquila, e La Cornacchia. 115.


L’

Aquila aveva trovata una Tartaruga, nè con ingegno, o arte alcuna poteva trovar via di romperla. La Cornacchia consigliò, che volasse in alto, e la gittasse nei sassi, che la romperia, prese il consiglio la Aquila, e volò in alto, per mandarla giù: La cornacchia aspettò in terra, cascò la Tartaruga, e si ruppe, e la Cornacchia la rubò. Onde l’Aquila si dolse di esser beffeggiata.

Sentenza della favola.

La favola significa, che non dovemo dar fede ad ogn’uno.