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102 | DI ESOPO |
Sentenza della favola.
Da questa favola siamo ammoniti, che fuggiamo quegli amici, che ne’ pericoli fuggono per non darci ajuto.
Della Canna, e l’Oliva. 8.
Una volta si vantava l’Oliva, di costanza, fortezza, e fermezza, e rimproverava la Canna, che come fragile ad ogni vento si moveva. La Canna stava quieta. Non passò lungo tempo, che venne un gran vento, e la Canna si moveva, e piegava, e l’Oliva volendo resistere alla violenza del vento, si spezza.
Sentenza della favola.
Per questa favola siamo avvertiti, che que’ che a’ più forti a tempo cedono, sono miglior di quelli, che non gli cedono.
Di un Trombetta. 9.
Era un Trombetta, che in guerra suonava la Trombetta, e fu pigliato da’ nemici, ed ei gridando diceva a quelli, che l’avevano preso. Non mi vogliate ammazzare, perchè io sono innocente, e mai in tempo di mia vita non ammazzai alcuno, e non ho altro, che questa Tromba. Ed essi risposero. E per questo tu meriti di esser ammazzato, perchè non essendo tu atto a combattere, sei atto ad incitarvi gli altri.
Sentenza della favola.
Questa favola significa, che quelli più che gli altri peccano, che persuadono a principio di far male.