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49. — La cena cristiana, assumendo poco a poco l’indole di un’azione liturgica, quelli che solevano presiedere alla cena ebbero il carattere sacerdotale.
50. Gli anziani che, nelle adunanze dei cristiani, esercitavano l’ufficio di vigilare, furono dagli apostoli istituiti preti o vescovi per provvedere all’ordinamento necessario della crescente comunità, non propriamente per perpetuare la missione e la potestà apostolica,
51. — Il matrimonio non potè diventare sacramento della nuova legge se non tardi nella Chiesa, dappoichè, perchè il matrimonio si riguardasse come Sacramento, era necessario che precedesse la piena evoluzione teologica della dottrina sulla grazia e sui Sacramenti.
52. — Era alieno dalla mente di Cristo di costituire la Chiesa sulla terra, come società duratura per lunga serie di secoli, anzi, nella mente di Cristo, il regno del Cielo, unitamente alla fine del mondo, doveva essere prossimo.
53. — La costituzione organica della Chiesa non è immutabile; ma la società cristiana, non meno della società umana, va soggetta a continua evoluzione.
54. — I dommi, i sacramenti, la gerarchia, non sono che interpretazioni ed evoluzioni dell’intelligenza cristiana, le quali ingrandirono e perfezionarono il picciol germe latente nel Vangelo con esterni incrementi.
55. — Simon Pietro non ha sospettato mai che da Cristo gli fosse affidato il primato della Chiesa.
56. — La Chiesa romana diventò capo di tutte le Chiese, non per ordinazione della Divina Provvidenza, ma per circostanze puramente politiche.
57. La Chiesa si mostra ostile ai progressi delle scienze naturali e teologiche.
58. — La verità non è più immutabile dell’uomo stesso giacchè essa si evolve con lui, in lui e per lui.
59. — Cristo non insegnò un determinato corso di dottrina applicabile a tutti i tempi e a tutti gli uomini; invece principiò piuttosto un certo movimento religioso adattato e da adattarsi ai diversi tempi e luoghi.
60. — La dottrina cristiana nei suoi esordii fu giudaica, però con successive evoluzioni divenne prima paolina, poi giovannèa, finalmente ellenica ed universale.