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74 | capo primo |
scusò; ma gli mandò Perseo, un suo famigliare, che era figliuolo di Demetrio, cizico di razza, e fiorì nella centrentesima Olimpiade, quando Zenone era già vecchio. La lettera di Antigono, secondo afferma Apollonio tirio ne’ suoi scritti sopra Zenone, è di questo tenore:
antigono re a zenone filosofo
salute.
„Nella vita certamente io credo starti innanzi per fortuna e per gloria, ma essere inferiore a te nel discorso, nel sapere e nella compiuta felicità, che tu possiedi. Il perchè ho risoluto eccitarti a venire da me, persuaso che tu non disdirai la richiesta. Sforzati dunque in ogni modo di unirti meco, pensando a questo, che non solo diverrai mio precettore, ma anche di tutti i Macedoni in breve; poichè egli è chiaro, che colui che ammaestra e guida alla virtù il principe di Macedonia, prepara ad essere valenti anco i sudditi; e tali per lo più diventano probabilmente i sudditi, quale è quello che comanda.“
E Zenone risponde così:
a re antigono zenone
salute.
„Approvo il tuo zelo d’imparare, inquanto che chi tende la mano alla filosofia, abbraccia lo studio del vero, e di ciò che mira all’utile, non il volgare e corrompitore dei costumi. E declinando dalla tan-