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stelle, per rapporto a noi, è tanto grande, nè più nè meno, di quanto ci appare; non trattandosi per noi di sapere quale è la grandezza reale del sole in sè stesso, ma solo qual’è l’impressione sensibile che il sole fa sopra di noi. — Al passo intercalato da Diogene, va unito, secondo un’altra opera di Epicuro, anche la frase, [testo greco]; cioè, poichè nessun altro intervallo è piò proporzionato a questo colore che quello tra il colore del sole e noi.“ — Ritter'.

L’arti abbiette degli astrologi. — Per quanto il Gassendi cerchi scusarlo, è innegabile un qualche disprezzo di Epicuro per gli studi scientifici, massime perchè stimavali inutili alla felicità.

XXVI. Nè il sapiente dovrà mischiarsi con donne ec. ec. — Alcuni di questi dommi particolari, che si attribuiscono agli Epicurei, principalmente quello contra l’amor fisico, non corrispondono per certo agli elogi ch’Epicuro faceva dei piaceri dei sensi. — „In generale non bisogna accostarsi a questi passi speciali che con molta precauzione e critica circospetta; e quanto al domma attribuitogli del [testo greco], la forma mezzo ionica fa presumere che questa sia una sentenza di Democrito, il quale, come tutti sanno, rigetta assolutamente il concubinaggio, essendoci noto per altre tradizioni che Epicuro non faceva lo stesso.“ — Ritter.

Non amministrerà gli affari pubblici. — Secondo il Ritter, gli Epicurei non erano conseguenti in questi particolari precetti, poichè altrove si dice il contrario.

A nessun amico sarà di carico. — Rifiutate altre lezioni, l’Huebnero seguì la congettura del Rondelli, sostituendo al [testo greco].

XXVII. Nel piacere delle cose passate ec. — [testo greco]. Il Ritter vorrebbe sostituito a [testo greco] ma forse la frase suona lo stesso. — „Secondo Epicuro ogni pia-