Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
annotazioni. | 429 |
sensazioni in ciò, che le prime risulterebbero dì immagini più sottili, queste di immagini più grossolane, le quali hanno eziandio una certa analogia colle cose da cui risultano ed una unità particolare congiunta col loro obbietto, mentre le prime sono variabili (p. 32, 52, 53).“ — Ritter.
Le anticipazioni. — [testo greco], opinione anticipata, che si è formata innanzi; prevenzione, ec. — Il Ritter, almeno nella traduzione francese, volta il [testo greco] col vocabolo représentation, e dice questa parola mal definita da Cicerone, ed inesatto il romano oratore nel traslatare i passi relativi a questo sistema. — „Epicuro ammetteva come sorgente della verità, oltre la sensazione, la rappresentazione. Questa è per lui la ricordanza di molti fenomeni passati cui l’impressione sensibile esterna ha prodotti nell’anima, rappresentazione generale che si è formata di molte sensazioni. Il perchè ogni sensazione in sè stessa è senza idea o ragione ([testo greco]), e senza ricordanza. Egli è per tal modo ch’Epicuro colloca, nel dominio della conoscenza, la reminiscenza a lato della sensazione, allo stesso modo che il morale rapportasi al piacere attuale e alla memoria del passato. Ogni razionale ricerca sale ad una rappresentazione che risulta dal ricordarsi; poichè, se ci siamo fatti da prima un’idea di una cosa, non possiamo nè far ricerche nè dubitare all’occasione di questa cosa, ma a riguardo di ciò ch’è sconosciuto, noi dobbiamo spiegarlo per mezzo dei fenomeni, o per mezzo, delle rappresentazioni, che si hanno già. Epicuro adunque riconduce tutti i pensieri generali alla sensazione e alla memoria delle nostre sensazioni; le idee generali si formano per la coincidenza cogli oggetti, per l’analogia, per la rassomiglianza e per la composizione, in cui la riflessione ha pur qualche parte. Epicuro non conosce attivita libera nello spirito: la riflessione non può dunque es-