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epicuro. 399

di certo flusso, sia pel calore impossessantesi degli opportuni pori onde ciò operare. — Le stelle comete si formano, sia quando il fuoco in alcuni luoghi e a certi tempi si agglomera all’alto del cielo, venutane opportunità, sia quando per alcun tempo il cielo ha sopra di noi un certo moto particolare che queste stelle faccia apparire, sia ch’esse in alcuni tempi si mettano in movimento, per qualche circostanza, e ne’ luoghi nostri vengano e si facciano manifeste. Il non apparire di esse avviene per cagioni opposte a queste. — Alcuni astri quivi ritornano; lo che accade non solo perchè stia ferma la parte di questo mondo, intorno a cui le restanti cose s’aggirano, come afferma taluno, ma anche perchè e’ sono compresi dal circolar vortice dell’aria, il quale impedisce loro di girare come gli altri; od eziandio per non esservi successivamente in quelli la materia opportuna, ma in questo luogo ove si vedono collocati. E per più altri modi è possibile che ciò si compia, qualora uom sappia ragionare le cose che consuonano con quanto veggiamo, alcuni astri cioè andar vagando, se così avvenga che adoprino nei movimenti, alcuni non muoversi. Può farsi certamente ancora che per essere da principio così costrette le cose che si muovono in circolo, altre vengano trasportate da uno stesso vortice che sia eguale, altre da uno ch’abbia insieme certe disuguaglianze; ma può farsi ancora che pe’ luoghi ne’ quali sono portate, qua sieno equabili le estensioni dell’aria, che poi si riunisce in uno stesso luogo ed equabilmente si estende, là