unico modo, gli altri non riprovi, senza osservare che cosa sia possibile all’uomo di vedere e che non sia possibile, e per ciò desiderando di veder l’impossibile. È possibile in oltre che la luna abbia luce da sè stessa, ed è possibile ancora che dal sole; poichè presso di noi eziandio veggonsi molte cose che l’hanno da sè stesse, molte che da altre; e nulla vi si oppone di ciò che vediamo in cielo, quand’uno ne rammenti sempre i moltiplici modi e le ipotesi insieme che ne conseguono, e agguardi le cagioni, e non abbadando alle inconseguenti, queste pieghi ora in una maniera, ora in un’altra, a quell’unica forma. L’apparenza in essa di volto può farsi e per cangiamento di parti, e per interposizione, e per tutti que’ modi che si osservano aver consonanza a quanto veggiamo. Ma per tutte le cose celesti non dobbiamo applicarci a seguitare questa traccia; poichè se alcune repugnanti alle apparenze........ non fia mai possibile ottenere verace tranquillità. L’eclissi del sole e della luna può avvenire e per ispegnimento, come ciò vediamo nascere anche presso di noi, ed eziandio per lo interporsi di alcuna cosa, o della terra, o del cielo, o di che che altro di sì fatto. E per tal maniera dobbiamo considerare insieme i modi fra loro convenienti, e non avere per impossibile che i casi di taluni nascano uniti. (Queste cose e’ scrive nel duodecimo Della natura; e il sole eclissare adombrato dalla luna, e la luna dall’ombra della luna; ed eziandio pel suo ritiramento. Questo dice anche Diogene l’epicureo nel primo Delle scelte opinioni). E prendere oltre ciò