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LIBRO DECIMO





I. Epicuro, figlio di Neocle e della Cherestrata, ateniese, del popolo di Gargetto, era, come dice Metrodoro, nel libro Della nobiltà, della famiglia de’ Filaidi. Egli, secondo che raccontano altri, ed Eraclide, nell’Epitome di Sozione, quando Samo toccò in sorte agli Ateniesi, fu allevato colà, e venne in Atene di diciott’anni, allorchè Zenocrate insegnava nell’Academia ed Aristotele in Calcide. Morto poi Alessandro il Macedone e gli Ateniesi caduti in potere di Perdicca, si recò presso il padre a Colofone.

II. Dimorato un po’ quivi e raccolti discepoli, tornò, sotto Anassicrate, nuovamente in Atene, e datosi alcun tempo a filosofare misto cogli altri, da ultimo istituì, come in proprio, una sella, che fu denominata da lui. — Narra egli stesso essersi infiammato alla filosofia di quattordici anni; e Apollodoro l’Epicureo afferma, nel primo Della vita di Epicuro, ch’e’ s’ac-