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annotazioni 347

questi versi s’hanno ad applicare piuttosto che a Filone a Pirrone.

VIII. Tutti costoro Pirronisti, Dubitatici ed Esaminatori ec. ec. — „La scuola cirenaica favoriva l’inclinazione al piacere e all’egoismo; i Cinici insegnavano il disprezzo dei costumi e della vita sociale; i Megarici si abbandonavano a dispute vane, al pari di altri filosofi, citati qua e colà sotto nome di dialettici, i quali intrattenevano il gusto dei Greci per le quistioni sottili e le soluzioni ingegnose. Così veggiamo che Democrito aveva i suoi aderenti, che propagarono la dottrina degli atomi, l’ateismo, l’amore dei piaceri e il dubbio universale. Da tutti questi elementi diversi si formarono le dottrine antifilosofiche di quest’epoca. — La prima setta di tale specie fu quella de’ primi scettici, di cui era capo Pirrone, che poco conosciamo. — L’antichità riguarda Timone come l’interprete delle dottrine di questo filosofo, delle cui opinioni è il testimonio più fedele e più esteso.“ — Ritter.

I dubbj.... erano di dirci maniere. — In questi dieci tropi o maniere di dubbj, era compresa la maggior parte delle obbiezioni che gli Eleatici ed i Sofisti aveano accampate contro la testimonianza dei sensi. Questa specie di codice scettico, come ci fu conservato da Sesto Empirico, offre parecchie ingegnose osservazioni sui fenomeni sensibili. — „È quistione spesso promossa, nè per ancora risoluta chiaramente, il sapere se i dieci tropi del discorso ([testo greco]), o luoghi comuni ([testo greco]), che si attribuiscono agli Scettici, sieno di Pirrone e di Timone, o d’Enesidemo, scettico più recente. Pure se si osserva che i primi Scettici ne facevano ordinariamente uso, dobbiamo presumere che, quand’anche e’ non avessero composta un’esatta tavola di questi tropi, ciò almeno che v’è di essenziale spetti ad essi. Parimente non sono sviluppati con tropp’arte: ma sono al tutto conformi