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scepoli, dei quali fu Euriloco, cui si attribuisce questo difetto. Narrasi che una volta e’ si lasciò esasperare per modo, che preso lo spiedo colle carni, corse dietro al cuoco sino in piazza; e che, anche in Elide, essendo eccessivamente stancato ne’ ragionamenti da coloro che lo interrogavano, trattasi di dosso la veste, traversò nuotando l’Alfeo. Era poi nimicissimo a’ sofisti, come afferma Timone. — Filone in vece più sovente disputava. E però di esso pure dice così:

     Separato dagli uomini, brïoso,
     Parlante con sè stesso, non di gloria,
     Non di quistioni brigasi Filone.


Oltre questi furono uditori di Pirrone, Ecateo abderita. Timone fliasio, l’autore dei Silli, intorno al quale diremo, ed anche Nausifane teo, di cui fu discepolo, secondo alcuni, Epicuro.

VIII. Tutti costoro Pirronisti, dal maestro, e Dubitativi ed Esaminatori, e anche Ritenuti e Investigatori, quasi dal domma, furono soprannomati. Filosofia investigatrice adunque ([testo greco]) dal cercare per tutto la verità; esaminatrice ([testo greco]) dal sempre osservare e non trovar mai; ritenuta ([testo greco]) da ciò che proviamo dopo la ricerca, dico il sospendimento del giudizio; dubitativa ([testo greco]) dal dubitare dei dommi e di sè. (Pirronisti poi da Pirrone). Teodosio però, ne’ Capitoli scettici, dice che la scettica non s’ha a nominare pirronica; poichè se ci è incomprensibile il moto della mente per una parte o per un’altra, non sarà vi-