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CAPO V.


Zenone eleate.


1. Zenone eleate. Era costui, al dire di Apollodoro, nelle Cronache, per natura, figlio di Teleutagora, per adozione, di Parmenide.

II. Di lui e di Melisso dice Timone queste cose:

     Il pro ed il contro a disputar potente,
     Zenone, invitto, riprensor di tutti;
     E Melisso di molte fantasie
     Superiore, di poche inferiore.


Zenone fu veramente discepolo di Parmenide e suo bardassa.

III. Era grandissimo della persona, secondo che, nel Parmenide, scrive Platone, che, nel Fedro, lo chiama anche eleatico Palamede.

IV. Afferma Aristotele, nel Sofista, ch’e’ fu l’inventore della dialettica, siccome Empedocle della retorica; che fu uomo e in filosofia e in politica assai prestante; e che vanno attorno suoi libri pieni di molta sapienza.

V. Volendo Zenone rovesciare il tiranno Nearco — secondo alcuni Diomedonte — fu, al dire di Eraclide, nell’Epitome di Satiro, sostenuto; e quando lo si inquisì