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CAPO IV.
Melisso.
I. Melisso d’Itagene era samio. Egli udì Parmenide; ma venne pure a colloquio con Eraclito, quand’esso lo raccomandò agli Efesj, dai quali non era conosciuto, siccome Ippocrate raccomandò Democrito agli Abderitani.
II. Egli era anche uomo politico e da’ suoi cittadini giudicato degno di stima. Il perchè, scelto a comandante delle navi, fu eziandio maggiormente ammirato per la propria virtù.
III. Teneva opinione infinito essere l’universo e immutabile e immobile e uno, simile a sè stesso e pieno. — Movimento non esistere, ma parere che esista. — Nulla doversi affermare circa gli iddìi, per non aversi cognizione di loro.
V. Scrive Apollodoro aver egli finito nell’ottantesima quarta Olimpiade.