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166 | annotazioni |
la retta ragione, [testo greco], che concepisce l’oggetto conformemente a quello che è.“ — Tenneman.
XXXV. Dividersi la dialettica nel luogo ec. — Secondo la divisione che ne facevano, pare che non solamente trattassero in essa delle idee, dei giudizj, dei ragionamenti, ma anche del criterio e dell’origine della verità, al pari che delle determinazioni generali degli oggetti del nostro pensiero, cioè a dire delle categorie. Rapportavano in vece alla fisica le ricerche sui principj delle cose, su Dio e la materia. Cosi, osserva Ritter, togliendo alla logica le sue parti più importanti, ne stringevano il dominio.
La dimostrazione essere un discorso ec. [testo greco]. G. Hermanno corregge [testo greco]; correzione che, a capello, consuona coll’interpretazione di Cicerone.
La fantasia. — [testo greco], visione; rappresentazione; idea netta, immagine viva di una cosa assente: immaginazione. — Fantasia è veder mentale; potenza immaginativa dell’anima. Cr. — Ho serbato il greco vocabolo, poichè nella parola rappresentazione, usata dal Ritter e da altri, non è reso, o m’inganno, il vero senso che ad esso davano gli Stoici. — „Gli Stoici, nelle loro ricerche, partivano dalla supposizione della preesistenza delle idee in noi, e cercavano di far vedere come queste idee si sviluppano necessariamente, passando dal particolare al generale, e, quand’elle son vere, qual sia la natura della loro verità, e com’esse possano essere distinte dalle vane immagini della nostra immaginazione. Questa teorica è in generale semplice e facile ad intendersi; pure essi la rendevano lunga e difficile per ogni maniera di ricerche sapienti; e per mezzo di divisioni fatte con più scrupolo che precisione ne’ loro termini tecnici. Pare che gli Stoici abbiano inteso per rappresentazione, [testo greco], tutto ciò che si trova nell’anima, considerato come