giorno; dunque è chiaro. Poichè è proposizione il se è giorno, è chiaro; minore il ma è giorno, e conclusione il dunque è chiaro. Il modo è come una figura del ragionamento; tale è questo: Se il primo, il secondo; ma il primo ; dunque il secondo. Il modo-ragionamento ([testo greco]) è un composto di entrambi, come: Se Platone vive, Platone respira; ma il primo; dunque il secondo. S’introdusse il modo-ragionamento, onde nelle prolisse costruzioni dei ragionamenti non pronunciare una minore ed una conclusione lunga, ma brevemente inferire: Il primo; dunque il secondo. Dei ragionamenti alcuni sono concludenti, alcuni no. I non conciadenti sono quelli ne’ quali l’opposto della conclusione non combatte colla connessione delle premesse; per esempio: Se è giorno, è chiaro; ma è giorno; dunque Dione passeggia. De’ ragionamenti concludenti alcuni chiamansi, a un modo col loro genere, conchiudenti, alcuni sillogistici. Sillogistici sono, i non dimostrativi, o i conducenti a cose non dimostrabili per mezzo di
una tale o di una tale proposizione, come i sì fatti: Se Dione passeggia, dunque Dione si muove. Sono conchiudenti specialmente que’ che non conchiudono alla maniera sillogistica, come i sì fatti: Falso è che è giorno, e che è notte; ma è giorno; dunque non è notte. Non sillogistici sono que’ che per la probabilità s’accostano a’ sillogistici, ma non concludono, come: Se Dione è un cavallo, Dione è un animale; ora Dione non è un cavallo; dunque Dione non è un animale. Anche de’ ragionamenti alcuni sono veri, alcuni falsi. Veri sono que’ che conchiudono per via di cose vere,