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il fondatore della setta, e sono suoi i molti libri sopra descritti, ne’ quali così ragioni, che nessuno degli Stoici. Universalmente adunque sono questi i dommi, toccandone, come usammo fare cogli altri, per capi.

XXXIII. Triplice affermano in filosofia il discorso; cioè fisico, morale e logico. Così il primo, lo divise Zenone cizieo nel libro Del discorso, e Crisippo nel primo Del discorso e nel primo delle Fisiche, e Apollodoro e Sillo nel primo delle Introduzioni a’ dommi, ed Eudromo ne’ suoi Elementi morali, e Diogene babilonese, e Posidonio. A queste parti Apollodoro dà il nome di Luoghi, Crisippo ed Eudromo di Specie, altri di Generi. Paragonano la filosofia ad un animale, assomigliandone il discorso logico all’ossa ed a’ nervi, il fisico alle carni, all’anima il morale; o in altro modo, ad un uovo, le cui parti esterne sono il logico, le successive il morale, le più interne il fisico; o ad un campo fertile, alla cui siepe circostante paragonano il logico, il morale al frutto, alla terra od alle piante il fisico; ovvero ad una città munita benissimo di muraglie e governata secondo ragione; nessuna parte, come affermano alcuni, è preferibile all’altra, ma sono miste; e mista ne trasmisero la dottrina. Altri stabiliscono primo il logico, secondo il fisico, e terzo il morale. Tra questi è Zenone, nel libro Del discorso, e Crisippo e Archedamo. Diogene tolemaico comincia dall’etiche; le etiche pone seconde Apollodoro; e Panezio e Posidonio principiano dalle fisiche, secondo narra Fania discepolo di Posidonio, nel primo libro delle Scuole di Posidonio. Cleante parla di sei parti: dialettica, retorica,