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CAPO VII.
Periandro.
I. Periandro figlio di Cipselo, corinzio, fu della schiatta degli Eraclidi. Sposò una Liside, da lui chiamata Melissa, figlia di Procle, tiranno degli Epidauri e della Eristenea figlia di Aristocrate, sorella di Aristodemo, i quali di quasi tutta l’Arcadia erano signori. Ebbe da essa due figli, Cipselo e Licofrone: il più giovine assennato, stolto il più vecchio. Dopo alcun tempo, in un impeto di collera, gettandola per terra ed a calci uccise la moglie pregnante, indottovi dalle concubine, le quali poi fece ardere; e il figlio per nome Licofrone, che piangea sulla madre, relegò a Corcira.
II. Poi, fatto già vecchio, mandò per lui onde rassegnargli la tirannide; ma i Corciresi lo prevennero uccidendolo. A che adiratosi, spedì i loro figliuoli ad Aliatte, perchè li castrasse. Avvicinatasi però a Samo la nave e supplicato a Giunone furono salvati dai Samii; ed egli accoratosene morì, essendo già nell’anno ottantesimo. Dice Sosicrate ch’e’ morì quarant’un anno innanzi Creso, prima della quarantesima nona Olimpiade. Erodotto nel primo libro racconta che fu ospite di Trasibulo tiranno dei Milesii. E Aristippo nel primo delle Delizie antiche afferma questo di lui: che cioè, sendo-