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annotazioni. 421

in generale considera gli elementi come corpi semplici. Lor base è la materia che è sempre in opposizione. Egli è dalle opposizioni che s’incontrano nella materia, che gli elementi derivano, i quali, in conseguenza della natura del materiale sulla terra, non hanno nulla di stabile, ma si trasformano fra loro. — I contrarii delle qualità sensibili o fisiche, i contrarii del movimento naturale, sono tutte opposizioni che costituiscono il principio delle differenze degli elementi. Le opposizioni sensibili o corporee sono il freddo e il caldo, il secco e l’umido. Ora siccome l’opposto non può essere unito coll’opposto, le sue qualità contrarie, unite a due a due, formano quattro specie di corpi semplici, il caldo e il secco, il fuoco; il caldo e l’umido, l’aria; il freddo e il fuoco, l’acqua; e finalmente il freddo ed il secco, la terra. Ciò nulla meno d’ordinario e in pari tempo in maniera più compita, Aristotele deriva gli elementi, dalla differenza del movimento del mondo. Nel mondo, per la sua sfericità, si distinguono naturalmente due luoghi, il centro e la circonferenza. Ciò ch’è nel mezzo è il di sotto naturale, ciò ch’è alla circonferenza è il di sopra naturale. V’hanno adunque tre movimenti principali nel mondo: il movimento circolare, il movimento d’alto in basso e quello di basso in alto. Ora siccome il movimento naturale precede il movimento ricevuto, questi movimenti principali devono, del pari aver luogo in una maniera naturale, prima di aver luogo in un’altra maniera, e debbonvi essere dei corpi che si muovono naturalmente, come altri si muovono naturalmente di basso in alto, o di alto in basso. Ma perchè nessuno dei corpi semplici che noi rinveniamo sulla terra non si muove naturalmente a cerchio, Aristotele immaginò un quinto elemento, ch’è anteriore ai quattro altri e più divino di essi, allo stesso