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390 capo iii

gli esecutori provvederanno in prima al funerale, ed a quanto è di uso dopo il funerale, nulla facendo nè dì superfluo, nè di basso. — Saranno esecutori testamentarj questi: Olimpico, Aristide, Mnesigene, Ippocrate, Epicrate, Gorgilo, Diocle, Licone, Atane. — Lascio la scuola a Licone, poichè degli altri alcuni sono più vecchi, alcuni occupati, ma anco i restanti faranno bene se coopereranno ad ajutarlo. — Lascio ad esso anche tutti i miei libri, eccetto gli scritti da noi, e le suppellettili tutte da tavola, e le coltrici, e le tazze. — Dieno gli esecutori ad Epicrate cinquecento dramme ed uno dei giovani schiavi cui paja ad Arcesilao. — E in prima Lampirione ed Arcesilao sollevino Ireo dai patti che gli ha imposti Daippo, e non dovendo più nulla nè a Lampirione, nè agli eredi di Lampirione, sia libero da ogni impegno. — Diano a lui anche gli esecutori cinquecento dramme in danaro, e dei giovani schiavi uno che sarà scelto da Arcesilao, affinchè avendo egli molto con noi affaticato e recatoci utile, abbia di che abbastanza e onestamente vivere. — Lascio andar liberi e Diofanto e Diocle e Abo. — Simia assegno ad Arcesilao. — Lascio libero anche Dromone. — Giunto che sia Arcesilao, Ireo con Olimpico ed Epicrate e gli altri esecutori faccia il conto dell’importare della spesa pel funerale e per l’altre cose, e il danaro che avanza, riceva Arcesilao da Olimpico, senza molestarlo per circostanze o per tempi. — Ritiri Arcesilao anche le convenzioni che stabilì Stratone con Olimpico ed Amenia, e che stanno presso Filocrate di