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CAPO III.


Stratone.


I. Gli successe nella scuola Stratone figlio di Arcesilao lampsaceno, del quale fece memoria anche nel testamento.

II. Uomo celebratissimo e soprannomato il fisico per essersi più che ogn’altro occupato con grande studio di quella speculazione.

III. Fu anche precettore di Tolomeo Filadelfo, e, dicono, ricevette da lui ottanta talenti. Cominciò, secondo che afferma Apollodoro nelle cronache, a dirigere la scuola nella cenventesima terza Olimpiade, e la condusse anni diciotto.

IV. Vanno attorno libri suoi, Della regia autorità, tre — Della giustizia, tre — Del bene, 3 — Degli iddii, 3 — Pei principii, 3 — Di viteDella felicitàDella filosofiaDella fortezzaDel vuotoDel cieloDello spiritoDell’umana naturaDella generazione degli animaliDel mescolamentoDel sonnoDei sogniDella vistaDei sensiDella voluttàDei coloriDelle malattieDei giudiziiDelle forzeDelle macchine metallicheDella fame, e dell’offuscamentoDel leggiere, e del graveDell’entusiasmoDel tempodel cibo, e dell’accrescimentoDegli