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annotazioni. | 353 |
Si puliva il naso colla manica. — Stessa cosa dice Svetonio del padre di Orazio. È costume dei pizzicagnoli pulirsi le nari col gomito, per avere le mani piene di salamoia e di salsuggine.
Una scritta sulla faccia. — Frontes literati et capillum semirasi et pedes annulati, disse Apuleio; così, e frontem inscriptam, dissero molti fra gli antichi. — Is. Casaub.
III. Non si può coll’amo prendere il cacio molle ec. — „Quod non cepisset praedam felis pullaria, venabatur ille sub philosophiae velamento adolescentem, et cum non caperet quod cupiebat, illum ad philosophiam ineptum pronuntiavit, ut molliculum. [testo greco], inquit Biones imitatus Epictetus 1. 3, c. 6. —“ Kühn.
La gloria madre degli anni. — Forse perchè l’uom glorioso vive molt’anni nella memoria dei posteri? Forse perchè la buona fama mantiene l’animo tranquillo, che non poco torna utile a vivere lungamente secondo il proverbio che: fama bona dicitur impinguare ossa? Mer. Casaubuono da cui è tratta questa nota preferirebbe [testo greco].
Compiacere altrui della propria bellezza ec. — „Mihi legendum videtur [testo greco], hac sententia: Crebro habebat in ore, optabilius esse aetatis florem alteri gratificari, quam alienum decerpere: corpore enim potius quam animo laedi. Quod ex falsa opinione dicit, videlicet, qui hujusmodi agit, non etiam, qui patitur, flagitium patrare.“ — Rossi.
Chi è giovine usa la forza ec. — [testo greco] — [testo greco]. „Huic dicto acumen suum ut constet, [testo greco] mutandum in [testo greco], aut simili mutatione succurrendum: fortitudine juvenes senescere, prudentia senes vìgere.“ — Wyttembachius ad Plut. moral.
V. Rivestì la filosofia di fiorita eloquenza. — Di molte sue opere, particolarmente morali, rimangono alcuni frammenti