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ANNOTAZIONI




LIBRO QUARTO




CAPO I.


Speusippo.


III. Capo scuola incominciando, dalla centottantesima Olimpiade. — Cioè l’anno 357 avanti l’e. v.

IV. Rimase perseverante nei dommi di Platone. — Aristotele distingue spesse fiate la dottrina di Platone da quella dei platonici. Speusippo cominciò, coll’erudizione, a recarvi cose straniere alla filosofia. Ammetteva, secondo lo Stagirita, molte maniere di enti ed un numero assai maggiore di principii di questi enti che non Platone. Seguendo i pitagorici, faceva dell’uno, non il bene in sè, o il bene in generale, ma solo un bene fra gli altri beni. Pare che Speusippo volesse anche attribuire ad una forza animale il reggimento di ogni cosa; ed assai più di Platone si cacciasse per entro alla teoria fantastica dei numeri.

IV. All’ira e alla voluttà era soggetto. — Il lungo amore di Platone per lui è prova di migliori costumi; nè la te-