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CAPO III.


Polemone.


I. Polemone era figlio di Filostrato, ateniese del popolo Oete; ed era, giovinetto ancora, licenzioso e dissoluto per modo, ch’ei portava attorno il danaro necessario al pronto soddisfacimento de’ suoi desiderj; e ne ascondeva ne’ chiassuoli; e perfino nell’Accademia, presso non so qual colonna, fu trovato un triobolo, nascosto da lui per cagione simile alla prefata. Una volta, in compagnia di alcuni giovani, incoronato ed ubbriaco venne nella scuola di Senocrate. Costui non turbatosene, continuò stessamente il discorso, che era sulla temperanza, e il giovinetto udendolo, a poco a poco fu preso, e per sì fatta maniera divenne amico dello studio, che sorpassò gli altri, e successe a lui nella scuola, principiando dalla censedicesima olimpiade.

II. Dice Antigono caristio nelle Vite, che il padre di lui era il primo dei cittadini, e manteneva cavalli da carretta.

III. E che Polemone fu dalla moglie accusato di mali trattamenti, perchè troppo s’intratteneva co’ giovinetti.

IV. Ma che principiato avendo a filosofare, intese alla compostezza in maniera da serbare costantemente la