Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
ANNOTAZIONI
LIBRO TERZO
Platone.
„Il busto di Platone che rappresenta l’intaglio è il solo autentico ritratto di questo filosofo che noi conosciamo. — Una benda o strofio, distintivo d’apoteosi, cinge il suo capo, e tutti sanno che antichi e moderni diedero a Platone il titolo di divino — All’ampia fronte, alle ciglia arcuate, al venerabile aspetto, dopo ciò che gli antichi ne dissero, è impossibile non riconoscerlo. Ardirò soggiugnere, che nel suo profilo è facile notare quell’aria di vanità, la quale sappiamo essere stato il difetto principale del nostro filosofo, non così padrone di sè stesso da poterla sempre dissimulare“ Visconti — Se ci rechiamo a frenologicamente contemplare il busto di Platone non sarà difficile riconoscervi, secondo l’osservazione del Giornale frenologico di Edimburgo, una testa voluminosa, in cui le due regioni anteriore e coronale sono largamente sviluppate a paragone della posteriore, e predominanti gli organi dell’Idealità, del Linguaggio, della Causalità, del Paragone.