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annotazioni. 209

a porli in uso. Avvene alcuno, come l’Ingannatore e il Cornuto, la cui applicazione non sembra evidente.

V. Alessinosoprannomato Elessino. — Ἐλέγξινος da ἔλεγξις, confutazione — Combattè lo stoico Zenone per afforzare le dottrine megariche dell’urto immutabile, contro le stoiche circa lo sviluppo vivente del mondo.

VII. Diodoro soprannomato Cronos. — Discepolo di Apollonio Cronos, discepolo d’Eubulide. — Osserva Ritter, che i Megarici, i quali successero ad Eubulide, si diedero più alla contemplazione dell’esistenza che a quella del pensiero. Celebri sono le ragioni colle quali Diodoro cercava di provare che non avvi di possibile che ciò che è necessario. — Veggasi tutto il cap. V, del lib. VII, di Ritter.

Cronos ma senza l’R e senza il K. — Se da Κρόνος togli Κ e Ρ rimane ὄνος, asino!!!


CAPO XI.


Stilpone.


I. Udì alcuni successori di Euclide. — Ciò che si racconta di Stilpone mostra che la stessa tendenza morale di Euclide non avea cessato di animare la scuola di Megara, anche in un’epoca molto avanzata. Le sue qualità personali, più di altro, ne resero frequentata la scuola. Era tenuto in gran venerazione presso gli antichi pel suo carattere mοrale; le sue dottrine si riferivano particolarmente alla virtù. — „Il negativo, così Ritter, era il carattere dominante della morale di Stilpone, come della cinica: poichè insegnava consistere il supremo bene nel non patire: il sapiente bastare a sè stessο, ed essere superiore ad ogni evento spiacevole a segno di superare non solamente il dolore, ma anche di