Pagina:Laerzio - Vite dei filosofi, 1842, I.djvu/228


annotazioni. 195

prestigi o finzioni, alcuni responsi doveano aversi in conto di voto pubblico. Demostene quando udiva predizioni favorevoli a Filippo era solito dire che la Pizia filippizzava. — Anche gli oracoli non ressero alla luce della filosofia.

Anito eccitò contro di lui prima Aristofane. — Anito era un ricco e possente artigiano, un democratico che con Trasibulo avea contribuito all’espulsione dei trenta e al ristabilimento della libertà. Socrate lo aveva punto sul viso rimproverandogli di aver negletta l’educazione di un suo figlio. — Le Nubi di Aristofane furono scritte ventitrè anni prima dell’accusa di Socrate, nè il poeta pensava a prepararla. Non è difficile, osserva Cousin, che si abbiano contribuito. Le Nubi furono composte per dimostrare che le frivole ricerche della filosofia distoglievano i Greci dagli esercizj guerreschi, e non servivano ad altro che a corrompere la religione e la morale. Il coro composto di nuvole parlanti è un’immagine dei pensieri metafisici che non posano più sul terreno dell’esperienza, ma spaziano tra’ possibili. Socrate, seduto in un corbello, si libra per l’aria, e sembra discendere dal cielo. Forse, dice Schlegel, la sua filosofia era più diretta all’idealismo, che non ci fa’ supporre Senofonte. — Si racconta che Socrate non abbia sdegnato di assistere alla rappresentazione delle Nubi, e di mostrarsi agli stranieri che lo cercavano cogli occhi. — Anacarsi. — Del resto, osserva Cousin, non potersi difendere Socrate di essere stalo poco ortodosso; perocchè fu veramente il primo banditore della rivoluzione di cui fu martire. Muover guerra al paganesimo, sul quale riposava lo stato, era lo stesso che crollare lo stato, e Socrate fu colpevole in faccia allo stato. Aristofane, buon cittadino, doveva alzare in grido contro novatori oziosi, che si occupavano più del cielo che della patria, e quindi, in nome della patria, tutti li colpi nella persona di Socrate. Religione, stato, arte, si prestavano, nell’antichità, una forza